Angela Caccia

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Angela Caccia

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Quella di Angela Caccia è una poesia originale nell’espressione, elaborata e creativa, che ricerca modi sempre nuovi ed efficaci di parlare delle cose della vita, in una prospettiva aperta alla speranza trascendentale, una poesia che ha i suoi elementi forti di ispirazione letteraria in Celan e Borges, ma anche in un’attenzione particolare per Davide Rondoni a cui è dedicata la lirica Di te conosco e che è l’autore dell’acuto e penetrante saggio introduttivo (Paradosso poetico).
Rosa Elisa Giangoia

“ […] srotolando gli episodi personali, i drammi, le esperienze, gli affetti, lungo la linea diseguale di un mare profondo e invitante all’abbandono. Sono versi che invitano il lettore a calcare i passi lungo la battigia, le orme che si sottraggono all’egemonia distruttiva dell’onda.[…]
Vincenzo D’Alessio

L’Autrice “[…] sa anche per esperienza di impegno personale che la poesia non è un bene privato. E di certo il mettere in comune la poesia non ha come scopo la fornitura di sogni o di tavor. La poesia non è un tranquillizzante. E dunque pensare e ripensare poeticamente significa accettare di abitare la fertile inquietudine”.
Davide Rondoni

[…] la delicatezza della vita indagata nelle sfumature più variegate e la ferocia della morte che attende i vecchi seduti sulle panchine. Ma l’ulivo mediterraneo è la sintesi viva di questa contraddizione.
Gabriella Sica

 

              

                     

ANNO 2012

Spiga senza grano

alle tue notti
mancò sempre una stella

e camminammo tutti nel
lato in ombra della strada

tutti affondammo malfermo il piede.

Non ti bestemmio
non ti rinnego
                 ogni autunno ha un
                 cimitero di farfalle

ma lasciami a una finestra
e dalla finestra il cielo

… le ho dato appuntamento
nei miei sogni

aveva un volto senza età
e il cuore sulle labbra
la mia speranza.

                   

DEDICATO

Non ho parole da regalare
alla tua morte perché mi
affranchi da questo silenzio

se vi cadesse una moneta
non ne sentirei il tonfo.

Preme alle mie pareti come
spuma di notte ai vetri

cielo che sta tutto in una nuvola
… scivolasse un goccio di luna
mi darebbe finalmente il pianto.

La sintesi di essere uomini
è la morte
e tu l’avrai varcata con pudore
                                a mani alzate

nel buio ignoto
un soffio improvviso di limoni
                        quel fiotto di luce
                        la tua vittoria.

                          

IL PARADOSSO

Un topos mai localizzato
la chiamano sorella
di fatto è linea di confine

alla dogana si peserà il valore
così faticato sulla terra
darà cittadinanza al suo latore

non servirà più fegato per
le tossine né cervello che
dia senso ai sensi

ogni significato sarà
lampante e cosa buona

il paradosso della morte …

avremo le chiavi della Verità
e mancheranno le porte.

                                                                        

HO LETTO BORGES

Chiudo il libro e nel tonfo si
sfarina un’intimità dolce

s’affolla il ricordo e la sua nebbia

al di là ho lasciato case solide
costruite con sentimenti robusti
agli argini di strade e di stupori

ho visto il tempo stipare memorie
e coltivarne poi fiori di luce

tutto era frutto e sui rami più alti
si allungava la stessa preghiera

cercava un cielo vivo
e lo trovò silenzioso e solitario
innocente e crudele

come le più belle parole d’amore
eluse e rinnegate.

                          

SENZA TITOLO

Barche di carta sull’oceano. Vele spiegate
vergate da un vento che si spera amico.

La notte è salvezza che passa per un abisso
mostra una rotta che il giorno a tratti vanifica.
Si naviga a vista rotolando sull’onda gonfia

la più slanciata a lontananze d’orizzonti:
lucciole tremolanti che sfidano chi ha
coraggio e continua il viaggio.

Qualcuno approda dove la coscienza si fa porto.

                                    

OGNI GIORNO

Per le parole d’amore che non sai dirmi
per il tuo sguardo che fugge quando le ascolta

perché mi sei platano e godo la tua ombra
e m’improvviso ramo se ti sorprendo foglia

perché so che sai piangere
e ogni lacrima è una promessa mantenuta

per quella tua ironia così urticante
che cela una preghiera e spera in un perdono

perché mi sei porto e faro, ed io
sono la rondine che vola basso sul mare
mentre si avvicina il temporale

… ogni giorno io ti sposo.

                       

                                           

Angela Caccia è nata il 25.11.1958, risiede a Cutro (KR)
Studi: maturità classica e laurea in scienze giuridiche.
Dopo un fermo di sette anni, ha ripreso la partecipazione a concorsi letterari.

Editi

“Il canto del silenzio” ( luglio 2004 Istiituto di Cultura italiana – Napoli)
– 3° posto – Concorso intern.Poeti nella Società – Basilea (Svizzera)
– Medaglia Presidente giuria – Concorso internaz. Marengo d’oro Sestri Levante

“Nel fruscio feroce degli ulivi” (marzo 2013 – Fara di Alessandro Ramberti)

Sue liriche sono inserite in molte antologie: Cinque Terre 1998 (La Spezia); Il Golfo 1998 (La Spezia); Poesie d’Italia – Club Letterario Italiano (Latina 1998); “Scritture poetiche di fine millennio”(Striano 1999); “Voci dell’anima” (Rapolano Terme 1999); “Cinque Terre” (1999 La Spezia); Antologia Premio lett. Inter. “Siracusa”; Antologia Premio Feile Filiochta; Antologia Premio Casa Editrice Perrone, Antologia Poeti e poesia di Elio Pecora e altre ancora.

Ha numerosi premi al suo attivo, conseguiti in passato, oltre a segnalazioni e menzioni d’onore.

RICONOSCIMENTI:
2007 PREMIO IL PUTTINO – AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CUTRO
“Per aver contribuito alla crescita culturale e al prestigio della città di Cutro”.

2008 PREMIO VALLE DEL RAGANELLO, DONNA DELL’ANNO 2008 – ASSOCIAZIONE CULT. IL MUSAGETE di Francavilla Marittima (CS)
Ad Angela Caccia Presidente Ass. Le Madie “…per il saper cogliere nel percorso comunitario di un’associazione importante le peculiarità di ognuno e valorizzarle per quello che esse meritano”

2009 PREMIO HERA LACINIA – AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CROTONE
“Per l’impegno, la professionalità, la grande umanità nel lavoro e nella vita quotidiana”.

Innumerevoli altri premi

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6 Risposte to “Angela Caccia”

  1. cristina bove Says:

    grazie ad Angela Caccia per aver arricchito della sua bella e variegata coloritura poetica questo giardino.
    cb

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  2. fattorina Says:

    Brevi poesie di timbro oracolare, chiare e perfette; abbracciano la vita con lo sguardo, con la voce, non hanno mani, non afferrano, non sono rapaci.
    Hanno la luce calda delle pietre dure e i colori che dipingono la terra.
    Narda

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  3. tramedipensieri Says:

    …ogni giorno io ti sposo…
    sono rondine che vola basso sul mare…

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  4. yoklux Says:

    L’ha ribloggato su CONSERVIAMO LA POESIAe ha commentato:
    …avremo le chiavi della verità…

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