E’ qui
E’ qui, oltre questa ruga
-che le mie dita sfiora-
la porta d’accesso all’infinita vita d’avi
che mi comprende.
M’invita
-nell’atrio spalancato
che conduce alle stanze del tempo
sepolto- un attimo fuggente
che la soglia tutta indora
seppur rapido è il suo passare
una goccia di luce
oltre la ruga rimane
a chiarirmi che altre infinite stille
vuole l’oscurità
Da “Luce e Notte”- antologia -LietoColle
Alla riva
Sopra al cielo dei pesci
vanno i piedi nudi
come automi
simbiosi di squame
nell’immersione m’allaga
e una coda sirena
quasi mi punta
da “Acqualuna” 2011-Onirica Edizioni
Remota
Quand’ero pesce
l’acqua m’insegnava
la corrente alle pinne
così durammo agli abissi
in specie
così il vento alle ali
quando fui uccello nei cieli
così la terra i suoi nodi
ai piedi che vanno leggeri
quando dal petto una musica
d’onde o un frullo sorprendente
ci giunge
Da “Le voci della Luna” segnalata
*
M’infilo nella cerniera dell’orizzonte
nuoto nuda tra mare e cielo
squame e piume sulla pelle
e ritorno a casa
(inedita)
Strali nel buio
Lancia strali dal buio
il Kaos primordiale
un lamento insistente
sale e scende nella corrente
di tutti i rivi della mia carne
in similitudine vado cosciente
ad occhi chiusi alla strada del ritorno
un guizzo tento nella sua onda
pesce nel flusso squamata lotto
ed ecco il diluvio universale
apparire
le piogge millenarie
le gocce trasparenti
precipitare al suolo
farsi dita cercarsi unirsi
Gaia ed Urano intravedere
sotto le ciglia
e poi placata tornare
lenta
(inedita)
Quel senso
C’è un attimo nell’ora
e più ore nella vita
dove ti prende un senso
indefinito
senti – come già vissuto
l’attimo che avanza
incompiuto
come in un teatro- dove non visto
il suggeritore nascosto
parole già scritte sulle labbra ti mette:
conosce le parti, le persone, i luoghi
e tutto si svolge come già
confusa – temevi
… e ti sforzi di ricordare
forse in sogno, forse – tal scena avvenne.
Memoria, memoria
quando partorirai?
Da “Antimenti” 1989 (pubblicazione propria)
Sono
Sono una goccia – che in uno stagno cade
e che solo per un attimo – le acque ferme smuove.
Sono la pioggia che cade nel mare
il mare che batte lo scoglio.
Sono lo scoglio che arresta il vento
il vento che s’ingremba nell’onda
sono l’onda che disseta la riva
la riva che s’allunga nel sole.
Sono il sole che scalda la terra
la terra che contiene la zolla
sono la zolla che attende l’aratro
l’aratro che invita la mano.
Sono la mano che preme la tua
perché dunque io, ti amo
io t’amo e so d’essere nulla
– nel passato o nel futuro – nulla.
Sono un frammento di luce dispersa
nel tempo che cerco
sono un nugolo di polvere mischiata con l’acqua
sono l’acqua che bevo e che nutro
sono un soffio nell’universo infinito.
Sono il respiro della luna
che passa silenziosa
sono un uccello che scava col becco
la sua dimora
sono una foglia scritta nel tempo
la stagione che si consuma
sono la notte che scende furtiva
il buio che intana e fa’ paura.
sono dunque… la morte?
sono prima: la vita
da “Antimenti” 1989- (pubblicazione propria)
*
Ho vissuto in una mattina afosa
mentre andavo solitaria per la casa
Un attimo di morte della mia vita
Qualcosa che saltava nel buio assoluto
Traslocava dal me materica
al fuori libera eterea
Poi il ritorno fulmineo della cosa senza corpo
Nella statua di ossa a scolpirmi il viaggio
(Inedita e recentissima)
Ada Crippa è nata ad Agrate Brianza (MB) dove tutt’ora vive
Ex operaia ha iniziato a scrivere poesia sin dall’infanzia
Pubblicazioni:
“Antimenti”- raccolta antologica a tre voci (con Corrado Accordino- Dario Pardes Roques- Ada Crippa) pubblicata in proprio nel 1989.
La raccolta “Vele” LietoColle 2007
La raccolta poesie brevi “Acqualuna” Onirica Edizioni 2011
Due Plaquette “Libero suono” 2004 – “ Albero” 2005 Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi
“Eco Di Neve” – Haiku- La Vita Felice 2014
È presente in diverse antologie tra le quali:
“Tii bacio in bocca” “Luce e notte” “Corale per opera prima” “Milano verso Roma” “Il segreto delle fragole”” Verba Agrestia”- LietoColle.
“Poeti Lombardi” 2006 Giulio Perrone Editore.
“Donne si raccontano” antologia per l’otto marzo 2005/6/7/8 Edit- Santoro.
“Krons” 2013- Onirica Edizioni
“Carovana dei versi” 2011/12/13 di Abrigliasciolta.
“(S)frutta il Segno”- La vita Felice- 2012
“Haiku” – tra paralleli e meridiani”- Fusubilialibri- 2013
“Caro Bastardo ti scrivo” -storie di male e miele- FusibiliaLibri – 2013
“IncastRimeTrici” – Arcipelago edizioni – 2013
“Kronos” 2014- Onirica edizioni
Ha ottenuto diversi primi posti in concorsi letterari, finalista in “Poesia di Strada” 2012 e segnalazioni di merito tra i quali: “Le voci della Luna” 2010 -Sasso Marconi.
Tag: Ada Crippa
3 luglio 2014 alle 14:41 |
Non conoscevo le poesie di Ada che trovo intense e garbate. Ha bisogno di anafore per dire la vita nella sua complessità e nelle sue contraddizioni ; le serve anche molta onestà. Il ritmo galoppa al fianco delle parole , dona loro forza
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 16:20 |
M’infilo nella cerniera dell’orizzonte
nuoto nuda tra mare e cielo
squame e piume sulla pelle
e ritorno a casa…
bellissima…
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 13:42 |
grazie per il piacere, Marta 🙂
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 13:41 |
ciao Carla, ti ringrazio.
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 13:40 |
grazie Cristina 🙂 questo spazio è un’offerta preziosa che ci doni. la tua coscienza e il tuo amore ❤ per la poesia sono grandi e sono semi fertili. ti abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 13:59 |
grazie a te! ❤
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 08:56 |
Mi piace…ripasso e rileggerò con più attenzione
Grazie Cristina
Ciao
.marta
"Mi piace""Mi piace"
30 giugno 2014 alle 07:31 |
Brava Ada: buono lo studio dell’emozione e sulla parola. Lavora ancora sui segni d’interpunzione, in particolare sui trattini. Se vuoi scambiare qualche idea scrivimi sul blog poesiachiamavita.blogspot.com oppure tramite email: ti darò in seguito l’indirizzo. Buon lavoro. Carla Spinella
"Mi piace""Mi piace"