Paola Cingolani

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La poesia risiede nel dialogo stesso, perché immediato e trasparente, emozionante, perché è vero.

La poesia è nell’essere genitore che sa cosa significa amare e accudire, la poesia è nell’attenzione alle piccole cose, nella osservazione/contemplazione della natura, è nella bellezza di uno scambio disinteressato nel quale le parole non sono solo “parole”, ma le si sente “scorrere come sangue nelle vene”.

(stralcio dalla prefazione di Maria Letizia Del Zompo)

                          

                 

“La verità è una dimensione parallela per ognuno di noi e si snoda oltre le convinzioni, segue le storie personali dei singoli, è fatta di tutto e – al contempo – di nulla.

La poesia, per me, resta la sola maniera con la quale tentare di avvicinare un po’ d’infinito.”

(Paola Cingolani – Autrice dei versi)

                                

                        

                       

I VERSI  DELLE  POESIE

                       

                          

I versi delle poesie

ci narrano la vita con i suoi paradossi

e ci parlano di tutti gli amori disperati

immaginari

impossibili

incompiuti

di tempi che non sono più in essere

consegnati al passato

derubati di futuro

clandestini

meschini

sofferti

attimi di contrabbando

o anche

asserviti

in cattività

schiavizzati

dai limiti che ci siamo imposti

dai finti problemi

dai pregiudizi.

 

***

I versi delle poesie

nascono dal dolore dell’esistenza

ci sgorgano di rado per la gioia

desiderata

agognata

sperata

voluta

quasi

vissuta solo con la mente.

                        

                     

                             

SILENZI  ELOQUENTI

Certi silenzi sono eloquenti

scorrono all’infinito

come fiumi in piena

da valle fino a foce

_ non contemplano rime

anzi sono poesie tristi _

rigonfi di parole e di detriti

nascondono infiniti rottami

di vecchi amori in frantumi

gettati via

così

ad inquinare quella purezza

che c’è stata

prima.

 

***

 

Le anime tracimano di detriti

_ sono estuari otturati

o sono delta intasati _

corrotte dal non detto

e anche

dal detto per colpo ferire

nel buio di notti cupe

senza alcuna luna.

 

CONTENERE  MOLTITUDINI

 

 

Contengo me stessa

che non è piccola cosa

è come contenere

senza saperlo

vastità

moltitudini

e l’Universo mondo

da scoprire

da imparare

da conoscere.

 

***

 

Scavo in me stessa

che non è piccola cosa

è come sgretolare

a mani nude

ghiacciai

iceberg

e l’Universo mondo

da capire

da scaldare

da abbracciare.

 

***

Cerco in me stessa

che non è piccola cosa

è come perdersi

restando fermi

immobili

marmorizzati

e l’Universo mondo

che si fa specchio

che mi racconta

che mi risponde.

 

 

LA  NIPOTE  DEL  MARE

 

 

Ho osservato la mia scogliera

sempre immobile

principio di stabilità assoluta

si staglia là

è equidistante

tanto da me

quanto dall’orizzonte.

 

***

Ho riflettuto molto a lungo

l’ho mirata e rimirata

anche se coperta d’onde

emerge dal mare

non si sposta

la vedo svettare

quasi a reclamarti dal cielo.

 

***

Di fronte a quella scogliera

come fosse casuale

sulle altre pietre

più bianche

più giovani

tra sabbia e acqua blu

viene anche mia figlia

e lei ti trova sempre

nel profondo

come me.

 

***

Per possedere mondi sommersi

qui dove ogni singolo scoglio

è stato un nostro approdo

e la nostra stessa vita

il più capace eri tu.

 

***

C’è l’Universo tutto

che alberga

ancora

in te.

 

***

Su quell’arenile

solido supporto

c’è l’ingegno di tua nipote

_ tu sai quanto ti cerca

per arginare l’erosione _

ma non certo della costa.

 

***

 

Dovrò ingegnarmi anche io

ché _ a dirtela così com’è _

sono sofferente

d’una smania

cronicizzata

dunque

rimango qui

sulla nostra riva

a pesare

come se

per muovere me

non possa bastare

neanche una draga.

                          
                    

CASOMAI  VEDO  DI  RINASCERE  SPESSO

 

 

Solo perché amo la compagnia

non significa ch’io sia una persona frivola

in compagnia _ semmai _ mi porto pure la solitudine

_ dovesse sentirsi sola lei _ non sia mai.

 

***

Solo perché amo la musica

non vuol dire che la mia vita sia facile

il controtempo _ semmai _ me lo fanno le difficoltà

_ dovessi sentirmi sola _ loro ci sono.

 

***

Solo perché amo sdrammatizzare

non significa che io non sia mai turbata

sorridendo _ semmai _ combatto molto  strenuamente

_ dovessi incrociare un’ostilità _ me la gioco.

 

***

Cerco come posso di andare avanti guardando al di là

non vuol dire che in altri modi non sappia agire

dignitosamente _ semmai _ oltrepasso le negatività.

 

***

Ogni momento nuovo è un regalo che ricevo dall’esistere

non significa che mi piaccia sempre tutto

né che io scelga e possa decidere da sola

vivendo _ semmai _ mi è fatto dono d’alcune opportunità.

 

***

Cerco solo di rinascere al meglio delle mie capacità

ma ogni singola volta

per riuscirci

io non m’accontento

se posso _ casomai _ vedo di replicarmi e rinascere più spesso.

                             
 

                                              

Paola Cingolani è nata a Porto Potenza Picena, ha 55 anni e scrive per amore di scrittura: nessuna velleità di pubblicare l’ha mai solleticata prima. Tuttavia si è cimentata con un blog come una sorta di laboratorio personale della parola, qualcosa che le è stato utile per crescere accumulando idee e scritti.
Oltre due anni fa ha pubblicato un romanzo epistolare con Amazon e si è fatta coadiuvare in quel progetto da un amico: il libro in oggetto era “Così ti scrivo – Cronache di un dialogo”  

La vera passione dell’autrice, però, è la poesia contemporanea italiana, quella dove non abbondano certamente versi melliflui, né si riscontrano racconti d’amore. Paola punta ad un concetto d’amore più ampio, universale, ricerca nell’introspezione risposte che potrebbero aiutare l’essere umano a guardare altrove, sublimando dolori e ampliando le poche gioie, tentando di dare a queste più ampio respiro e di curare le ferite dell’animo umano.
Complice la figlia Giulia, Paola ha deciso di tirare fuori i suoi versi e di mettersi alla prova senza più timori: “Giulia ha il potere di farmi dismettere i panni della madre perfetta e di trasformarmi in una persona felice, forte, capace di superare qualsiasi sfida”.

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Una Risposta to “Paola Cingolani”

  1. Paola Cingolani Says:

    Ringrazio di vero cuore, considero la presenza di questi miei versi sul blog “Il giardino dei poeti” un vero, grande privilegio.

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