(…) La silloge Un’astrazione linguistica dai toni freddi racchiude quarantotto poesie scritte con una tecnica derivata dal cut-up che ho chiamato sequenziamento.
Ho preso in prestito il termine “sequenziamento”, che in biologia indica la determinazione dell’ordine dei nucleotidi che costituiscono l’acido nucleico, dalla mappatura del DNA dell’uomo di Neanderthal effettuata dal gruppo di ricerca guidato da Svante Pääbo e descritta (…) nel libro divulgativo L’uomo di Neanderthal. Alla ricerca dei genomi perduti (Einaudi, 2014). (…)
Per dare vita al mio sequenziamento poetico ho dapprima raccolto centinaia di frammenti di frasi slegati l’uno dall’altro. (…) Mi sono accorto che la home page di Facebook garantiva un flusso di parole e frasi (…) caotico (…). Ho scelto i frammenti in modo casuale, prelevando le prime parole su cui mi cadeva lo sguardo. Dopo avere compilato una lista di centinaia di frammenti ho cercato di combinare i pezzi di frasi fra di loro (…). Dal brodo iniziale di parole caotiche sono iniziati a emergere dei piccoli nuclei composti da qualche manciata di versi. Alcuni sembravano funzionare, e allora tentavo di accrescerli, smontarli, innestarli (…). Altri nuclei e frammenti si rivelavano aridi e inutili, e allora li eliminavo (…).
Il mio obiettivo primario (…) è stato quello di fare emergere una forma poetica unitaria da un ammasso di parole immesse in rete alla rinfusa da centinaia di persone (…).
Il filo conduttore che unisce le poesie è una ricerca formale che ruota attorno a un predominio della forma poetica esteriore sul contenuto. Ho cristallizzato il panorama del linguaggio contemporaneo, che mi mette a disagio e con il quale non mi trovo in sintonia, in liriche ambigue e ammiccanti, che sembrino dire e comunicare qualcosa ma che in realtà nascondano un profondo vuoto. Attraverso la manipolazione dei frammenti ho creato uno specchio che riflette in forma poetica la distesa di rovine e macerie che è il linguaggio contemporaneo. Il nichilismo in forma poetica (…) non è altro che una riscrittura di un universo di parole condannate fin dalla nascita all’insignificanza, all’incomprensione e all’oblio, e di un sistema nel quale il linguaggio sfiorisce e marcisce.
(…)
Prima della pubblicazione la raccolta di poesie è stata finalista al Premio Solaris riservato alle sillogi inedite (2017) e al Premio Prunola nella categoria “sillogi inedite” (2018). La poesia singola Un’astrazione linguistica dai toni freddi ha ricevuto un premio speciale della giuria al Premio I Colori dell’Anima (2020) e una segnalazione di merito al Premio Città di Ascoli Piceno (2019), ed è stata finalista al Premio Argentario (2020). Le poesie Il gusto del potere affligge la bellezza, Avrei voluto volare con leggerezza e Rigore formale sono state segnalate al Premio Besio 1860 nella categoria “insieme di poesie” (2019).
Un’astrazione linguistica dai toni freddi
Fare entrare in risonanza
bellezze divine senza nome
non ci renderà immuni
al sistema che garantisce lo stile e la classe
le idee di giusto e di sbagliato.
Come faccio a sapere chi si ama veramente?
Cerco un nome
ho bisogno di un nome.
Ho deciso che vi porterò qualcosa dal nome gelido
un’astrazione linguistica dai toni freddi.
Il gusto del potere affligge la bellezza
L’occhio vede solo la materia inquieta del nuovo millennio
gioielli di tempo prezioso a forma di teschi
al limite del collasso.
Avrei voluto volare con leggerezza
Prego che ci sia la morte
adoro il brivido che poi non vedrò mai
non vedo l’ora di andare a cercare le risposte
in una cornice fatta ad arte
alla ricerca di un’antica eterna sinfonia.
Ce l’ho la soluzione del problema
la soluzione tassativa:
avrei voluto volare con leggerezza.
L’isola delle rose
L’isola delle rose
dove conoscere i limiti della propria percezione
mostra tutte le contraddizioni
da tempo nessuno la percorre
nella stagione del ritorno.
La possibilità di non guardare
per conoscere il suo vero colore
ad oggi ancora indecifrato
sospeso tra il qualcosa e il niente
mi dà una sensazione dei misteri dello spazio.
Una giornata trascorsa a fingere capacità immaginifiche
A furia di vivere sempre con le spalle al sole
e imbattermi per caso in anime erranti
è giunto l’attimo che precede un bacio
questo semplice quanto insostituibile rumore sordo.
Mi offro senza dignità
per amore o per dolore.
È semplicemente finito l’amore?
La parte che recito senza sapere nulla
mica può continuare
a me serve
guardare e riguardare la bellezza nelle imperfezioni
ne prendo spunto.
Com’è possibile non amare chi
non può contenere il lato oscuro del mistero?
Sono l’unico a non saperlo.
Nessuno ha mai fatto una domanda simile
ci sono solo svantaggi
verso se stessi.
L’unica cosa che ho ottenuto
è che non ci siamo mai incontrati.
Si dissolve l’ultima sequenza di un pezzo di noi.
Credo che il momento si stia avvicinando.
Con tanto amore abbia inizio la guerra!
Non incolpiamo gli umani
Che impressione
le immagini degli antichi dei in bianco e nero
manifestazione di tutta la rabbia
costrizione in carne e ossa, paura e delirio
labirinto così mistico, è evidente che sia carne umana.
Rigore formale
Realtà e finzione si guardano
gli anni passano
le cose accadono
la merce viene prodotta
milioni di maschere si fanno coraggio come possono.
L’abisso del passato
faro al centro degli eventi nell’universo primordiale
si nutre di saggezza, lussuria, avidità
perversioni estreme di una donna innamorata.
La crescente richiesta di fare ogni cosa con leggerezza
rende la tenerezza
disarmante
impegnativa a livelli assoluti.
Quanti baci mancano
penso sempre ai più grandi incontri
relazioni dimenticate spente nel buio.
Luigi Siviero nasce a Trento il 6 giugno 1977. Laureato in giurisprudenza. Realizza il breve saggio Analisi del fumetto. La composizione delle coppie di tavole (Abigail Press, 2007), il fumetto sperimentale (C6H10O5)n (Abigail Press, 2009) e degli interventi critici pubblicati nell’antologia Garth Ennis. Nessuna pietà agli eroi (Edizioni XII, 2010) e nel catalogo della mostra Interni immaginari dedicata al fumettista Ausonia dal festival Lucca Comics & Games (Associazione culturale DOUble SHOt, 2010).
Nel 2012 esce Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l’incubo (Edizioni NPE), un libro che contiene un’analisi del Dylan Dog di Tiziano Sclavi accompagnata da un’intervista al creatore dell’indagatore dell’incubo.
Nel 2013 viene pubblicato il saggio Dall’11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (Edizioni NPE), dedicato ai fumetti che hanno come temi gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 e la Guerra al Terrore.
È del 2016 il libro Sherlock Holmes. L’avventura nei fumetti (ProGlo – Prospettiva Globale), una monumentale catalogazione sistematica dei fumetti legati a Sherlock Holmes usciti in tutto il mondo dalla fine dell’Ottocento al 2016.
Dopo il Crepuscolo dei Supereroi, pubblicato da Eretica Edizioni nel 2018, è invece un saggio incentrato su Batman e altri fumetti di supereroi sceneggiati dal fumettista Grant Morrison per la DC Comics, seguito nel 2020 da Grant Morrison. La vita e le opere (Eretica Edizioni).
Ha pubblicato racconti, poesie, fumetti e articoli su «Lahar Magazine», «Fumo di China», «Fumetto», «Sherlock Magazine» e altre riviste e antologie.
Assieme al disegnatore Simone Michelini realizza due fumetti di Daryl Dark apparsi nelle antologie Daryl Dark – Stagione due e Daryl Dark – Stagione tre (Cagliostro EPress, 2016 e 2017).
Nel 2016 vince il Premio Fogazzaro nella sezione Microletteratura e social network – Premio speciale umorismo.
Il tramezzino è il titolo del suo primo romanzo, pubblicato nel 2018 dalla casa editrice triestina centoParole.
Fra il 2019 e il 2020 vede la luce il dittico composto dalle raccolte di poesie Un’astrazione linguistica dai toni freddi e Schemi astratti di comportamento animale indecente (Montag Edizioni).